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Come giocano i nostri bambini? Dagli Stati Uniti uno studio molto interessante

Nel 2017 Melissa and Doug, nota casa americana produttrice di giocattoli, in associazione con l’istituto Gallup, ha condotto uno studio volto a comprendere le abitudini di genitori con bambini tra 0 e 10 anni, per esplorare la percezione che i genitori hanno del gioco dei propri figli.

Il sondaggio, condotto negli Stati Uniti, ha portato ad una pubblicazione molto interessante sulle abitudini di gioco, sulle necessità che i bambini hanno, e su quanto queste necessità siano realmente prese in considerazione. Realizzato analizzando la società statunitense, la pubblicazione “Time to play†offre interessanti spunti di riflessione anche a noi.

Crescere dei bambini sani vuol dire accertarsi che possano fare tutte le esperienze di cui hanno bisogno per il corretto sviluppo fisico, emotivo, sociale ed intellettuale. Alcune di queste esperienze possono essere guidate dai genitori ma è bene che non tutto sia organizzato anzi, le esperienze di crescita più importanti sono spesso quelle che i bambini fanno autonomamente: quando da soli trovano come occupare un noioso pomeriggio di pioggia, o quando riescono a terminare un puzzle molto difficile o riempiono una pagina bianca con le loro idee, o quando vengono da soli a capo della disputa su chi lancia per primo i dadi in un gioco da tavola!

I ricercatori e gli esperti riconoscono nel gioco non strutturato diretto dai bambini una importanza fondamentale per lo sviluppo delle capacità di problem-solving, di cooperazione, di creatività e di resilienza.

Melissa and Doug casa bambole

Ma i bambini hanno abbastanza tempo da dedicare a questo tipo di gioco? E i genitori ne riconoscono l’importanza?

Queste domande sono sempre più pressanti in una società in cui il ruolo del digitale è sempre più preponderante nella vita dei bambini, i quali passano sempre più tempo davanti agli schermi.

Melissa and Doug bimba al computer 2

Un sempre maggior numero di studi medici e sociali collega il tempo che i bambini spendono davanti agli schermi con un crescente numero di disturbi tra cui un ritardo nello sviluppo del linguaggio per i bambini più piccoli, una minore capacità di interpretare correttamente le emozioni umane, problemi di peso ed un incremento dei disturbi legati al sonno. Molti pediatri e medici pensano anche che la diminuzione di tempo libero a favore del gioco davanti allo schermo possa comprimere la creatività dei bambini. L’ American Academy of Pediatrics (AAP) ha sviluppato delle linee guida specifiche riguardo all’uso dei dispositivi digitali da parte dei bambini, sconsigliandone l’uso nei bambini di età inferiore ai due anni (ad eccezione dell’attività di video-chat) e suggerendo la limitazione del tempo passato dai bambini più grandi e solo a fronte di un adeguato tempo libero in cui giocare lontani dagli schermi in giochi non guidati dagli adulti.

L’importanza di un tempo libero in cui il bambino decida da solo cosa fare e a cosa giocare per sconfiggere la noia, è altissima ma sembra che sia poco considerata dai genitori i quali tendono spesso a riempire il tempo libero dei figli con attività didattiche sportive o ludiche che, sebbene importanti, sottraggono spazio alla libera espressione dei bambini.

Melissa and Doug teatro

La lettura integrale della pubblicazione “Time to Play†è illuminante e mette in luce aspetti che noi genitori a volte tendiamo a sottovalutare. Per chi volesse approfondire, questo è il link alla pubblicazione originale disponibile in lingua inglese.


Bambole in vinile per un gioco intelligente

Bambola Matilda A Girl For All Time

Dondolo unicorno con coniglietto in stoffa LBTM

Dondolo Unicorno LBTM

Grande cucina giocattolo in legno per bambini Vilac

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Cavallo a dondolo Rocket & Bud LBTM

cavallo a dondolo Rocket & Bud LBTM

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Grande teatrino delle marionette Vilac

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